Monday, June 18, 2012

Irlanda e segreto confessionale

Si prospetta uno scontro molto duro fra la Chiesa cattolica in Irlanda e il governo di Dublino sul tema del segreto confessionale. 

Esponenti del governo irlandese insistono sul fatto che non permetteranno che il segreto confessionale limiti l’ampiezza della nuova legislazione che imporrà la denuncia di ogni genere di lamentela relativa agli abusi infantili. 

“Il punto è che c’è una legge nel Paese, e che deve essere seguita da tutti. Non ci sono eccezioni” ha detto il ministro dell’infanzia Frances Fitzgerald. La segretezza del confessionale è stata considerata tale per secoli. Fitzgerald ha dichiarato: “Non mi preoccupano, e non preoccupano il governo, leggi interne o regole che governano qualsiasi ente”. 

Il Primo ministro Enda Kenny ha dichiarato che “la legge del Paese non deve fermarsi davanti a un pastorale o a un colletto”. 
Ian Elliott, responsabile del National Board per la sicurezza dei bambini nella Chiesa cattolica, favorevole in generale alla legge, sostiene che non c’è nessun bisogno di sfidare il segreto confessionale. “Infrangerlo renderebbe le relazioni conflittuali”. E la Chiesa cattolica si opporrebbe al provvedimento. 

L’Irish Times ha commentato che “La Chiesa cattolica e lo Stato sono in rotta di collisione”. La legge, così come è costruita “probabilmente incontrerà una resistenza significativa all’interno della Chiesa”. 

Se la legge passa così com’è, in Irlanda si potrebbero vedere sacerdoti cattolici andare in prigione perché agiscono in base alle regole della Chiesa.

It’s very likely that a harsh confrontation will soon take place between the Catholic Church and the Irish government on the issue of the confession secrecy. 


Some members of the Irish government insist that they will not allow the secrecy of the confessional to limit the action of new legislation that would oblige everybody to report any case of child abuse. 

“The point is, if there is a law in the land, it has to be followed by everybody. There are no exceptions, there are no exemptions," said children’s minister Frances Fitzgerald. Fitzgerald said: "I'm not concerned--neither is the government,- about the internal laws, the rules governing any body.” 

“The law of the land should not be stopped by a crozier or a collar,” Prime Minister Enda Kenny said. 

Ian Elliott, the head of the National Board for Safeguarding Children in the Catholic Church, who in principle is in favour of the new legislation says that there is no need to challenge the confessional seal. 

“To break it would antagonize relationships”. 

The Catholic Church would certainly fight against the legislation as it stands. 

“The Catholic Church and the State are on a collision course” on the question, the Irish Times reported, saying that the legislation as it is framed “is likely to encounter significant resistance within the church”. 

If the law is approved, in Ireland we might see priests going to prison for respecting the rules of the Catholic Church.